Rebus del Drago

Kaey.Illustrazione. RebusDelDrago

DIMENSIONI
3000×1000 mm.

TECNICA
Illustrazione digitale e decoupage.

ANNO
2013

DESCRIZIONE
Installazione esposta presso il collettivo degli Artisti nel Chiostro, mostra alla quale hanno partecipato anche i 100 artisti di via Margutta di Roma.

Rockets

DIMENSIONI
diam. 75 cm, h. 34,5 cm.

TECNICA
Scultura realizzata in poliuretano e plastica, posta su una base in plexiglas.

ANNO
2009

DESCRIZIONE
Opera presentata nella mostra “Mostrum”, riprende immagini dei telegiornali, ai quali non si fa realmente attenzione. L’artista desidera riproporle sotto una nuova luce, affinché i fruitori possano riflettere a riguardo.

Opera distrutta

Parodia di Cristo o pubblicità occulta

Kaey.Scultura.ParodiaDiCristoPubblicitàOcculta.foto1

DIMENSIONI
diam. 35 cm, h. 75 cm.

TECNICA
Scultura in fibra di vetro posizionata su base di vetro, completa di effigie di cartone con rivestimento in plastica.

ANNO
2013

DESCRIZIONE
Moderna versione di idolatria. Tutti si inchinano dinanzi al nuovo Dio: dove una volta giaceva l’agnello d’oro, oggi si staglia l’onnipotente smartphone. L’opera è stata acquistata durante l’asta di beneficenza “Artisti per le Filippine” da David Lane, già Ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia presso la F.A.O.

collezione privata

Uncoscious dragonfly

Kaey.Scultura.IncosciousDragonfly.foto1

DIMENSIONI
Lunghezza 200 cm.

TECNICA
Plastica termofusa.

ANNO
2013

DESCRIZIONE
Esposta nella collettiva “Abduction” nell’anno 2013, incentrata sull’idea di condurre gli spettatori in un mondo alieno attraverso l’uso di colori fluorescenti e luce ultravioletta.
“Unconscious dragonfly” è un prototipo alieno ideato dall’artista, la forma dell’ansia nell’inconscio.

In restauro, Atelier Montez

Eurofighter Down

Kaey.Scultura.EurofighterDown.foto1

DIMENSIONI
diam. 75 cm, h. 34,5 cm.

TECNICA
Scultura realizzata in poliuretano e plastica, posta su una base in plexiglas.

ANNO
2010

DESCRIZIONE
Scena tratta da telegiornali. Questa volta siamo dinanzi ad uno dei tanti costosi ed inutili aeroplani che lo Stato italiano continua ad acquistare.

Opera distrutta